Il personaggio scelto dalla redazione di CSA News per l’intervista di questo mese è Maria Mazzara, Socia Lavoratrice di CSA Cooperativa Sant’Anselmo dal gennaio 2014 come addetta alle pulizie presso alcuni Clienti privati.
Il 06/05/2023 abbiamo ufficialmente inaugurato l’offerta abitativa tanto attesa destinata ad accogliere persone in fase riabilitativa inviate dal Dipartimento di Salute Mentale di ASST Mantova in un percorso di Residenzialità Leggera. La casa ed il progetto sono stati denominati da CSA con il nome di “Scacco Matto”.
Oggi solo il 7% dei lavoratori (circa 1,3 milioni) dichiara di essere “felice”. E solo l’11% sta bene su tutte e tre le dimensioni del benessere lavorativo: psicologica, relazionale e fisica.
Le Assemblee di Bilancio del Gruppo CSA, svoltesi mercoledì 17 e giovedì 18 maggio al MAMU, sono state caratterizzate da alcune valutazioni importanti, che vorrei condividere in questa sede con i nostri lettori e con i Soci che per vari motivi non hanno potuto partecipare.
Prima di lasciarvi, vorrei fare un ringraziamento a tutte e tutti coloro che mi hanno letto fino ad oggi poiché questo è il mio ultimo articolo, o almeno come Socio CSA. Sono grato a tutta la Cooperativa per questi oltre 11 anni insieme, per la crescita che mi ha permesso di avere, per le emozioni, i saperi e la maturità che mi ha sollecitato a raggiungere.
Questo progressivo deteriorarsi di energia, aspettative, motivazioni, è probabilmente tanto più forte nelle relazioni d’aiuto perché sono ancora troppo connotate da una cultura di tipo assistenziale in cui la persona che lavora è vista non tanto come un professionista ma più come un benefattore devoto ad una causa/missione di salvezza in cui l’unica cosa che conta sono le difficoltà e i bisogni della persona da aiutare/salvare.
In questo articolo parliamo di una storia molto triste accaduta nel secolo scorso, ma rivelatasi poi molto importante per lo sviluppo, negli anni successivi, della disciplina legislativa sugli infortuni sul lavoro e sui diritti dei lavoratori.
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