La popolazione anziana over 65 anni rappresenta oggi circa un quarto della popolazione italiana. Nel 2050 stime ragionevoli ipotizzano possa raggiungere il 35% di tutta la popolazione.
Tra tutte le persone che vivono sole, per scelta o per necessità, la metà oggi ha 65 anni o più, nel 2040 si stima che questa quota raggiungerà il 60% del totale delle persone sole. (Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali).
Quando una riforma socio sanitaria viene attuata, l’attuazione è l’occasione per riformare il sistema, per cancellare alcune norme, aggiornarne altre, approvarne altre ancora di nuove.
Ma una nuova riforma socio sanitaria non si attua solo per modernizzare il sistema, non si attua solo perché cambiano le risorse economiche a disposizione, questi semmai sono effetti collaterali, sono obiettivi che si perseguono in corso d’opera.
Una riforma “nuova” si attua principalmente per un motivo: perché cambia la nostra società, ne cambia la composizione, cambiano le modalità di aggregazione sociali e parentali, e questi cambiamenti accadono in tempi rapidissimi.
E proprio tenendo conto di questi cambiamenti che caratterizzano la nostra società, tenendo conto delle riforme legislative degli ultimi anni, come il Codice del Terzo Settore del 2017, o la Legge Delega di quest’anno, nel convegno che si terrà il 30 novembre al MAMU di Mantova si discuterà dell’introduzione e dell’efficacia di nuovi strumenti come la co-progettazione e la co-programmazione di servizi.
Questo appuntamento rappresenta la terza tappa del ciclo di eventi voluto da CSA nell’ambito della celebrazione del suo trentennale.
La co-progettazione e co-programmazione sono le nuove modalità attraverso le quali pubblico e privato, nella fattispecie le imprese del terzo settore, le imprese sociali operano assieme per la progettazione congiunta di nuovi servizi.
La domanda ambiziosa a cui si cercherà di rispondere al Convegno è proprio quella ripresa dal titolo: comprendere quali sono le potenzialità, o gli eventuali limiti, che lo strumento della programmazione e della progettazione congiunta tra pubblico e privato presentano.
Gli spunti di discussione si preannunciano molti, anche perché i relatori chiamati ad intervenire sono prestigiosi e molto competenti in materia.
Interverranno infatti la Dott.ssa Barbara Dal Dosso, Direttore del Consorzio Progetto e Solidarietà dell’Ambito di Mantova, con cui CSA ha avuto modo di collaborare in recenti iniziative, delle quali Daniela Delmonte ci ha parlato nell’ultimo numero della nostra rivista.
Interverranno inoltre l’Avvocato Daniele Giacomazzi, consulente legale e formatore per la rete MAG, la rete di economia sociale e finanza etica formata da oltre 500 imprese sociali, esperto giuridico di co-progettazione; ed il Dott. Paolo Dagazzini, Project Manager e Consulente per le imprese sociali e non profit, nonché brillante formatore.
Oltre a capirne di più su questo tema, grazie alle esposizioni dei relatori, sarà l’occasione per dibattere tutti assieme degli sviluppi, delle modalità operative e delle prospettive future che questi strumenti offriranno.