Ritengo che il progetto di inserimento lavorativo attuato a favore di Camara sia tra i più rappresentativi dell’importanza di una rete tra Servizi territoriali e Terzo Settore per il raggiungimento di risultati concreti ed efficaci.
In aprile del 2021 veniva presentata la candidatura di Camara dai Servizi Sociali e dal gestore del Centro di Accoglienza Straordinaria che lo ospitava precedentemente nel Comune di San Giorgio Bigarello per la costruzione di un progetto di inserimento lavorativo in affiancamento al percorso terapeutico assistenziale presso il CAH di Soresina.
Oltre ai Servizi Sociali territoriali erano coinvolti il Ser.D. e il C.P.S. competenti territorialmente.
Fondamentale la valutazione e la volontà del Comune di San Giorgio Bigarello di investire risorse per la costruzione di un nuovo progetto di vita per Camara: un programma che promuovesse e sostenesse economicamente una progettualità sia abitativa che lavorativa, con l’obiettivo di creare le basi per una reale autonomia dello stesso.
I Servizi Sociali sono riusciti a costruire una rete di servizi e interlocutori attorno a Camara: tra questi Cooperativa Sant’Anselmo, quale soggetto promotore di un tirocinio formativo e incaricato di sviluppare ed accompagnare l’inserimento lavorativo del ragazzo.
Il tirocinio, dopo una fase valutativa, è stato attivato presso il magazzino del Polo Ospedaliero “Nuovo Robbiani” gestito da CSA Cooperativa Servizi Assistenziali a Soresina (CR). Camara poteva raggiungere autonomamente a piedi o in bicicletta il luogo di lavoro.
Durante il tirocinio, fondamentale è stata la figura di Giuseppe, che ha saputo accogliere ed addestrare Camara nelle attività previste, trasmettendo competenze, stimolando sempre una maggior autonomia e regolarità nello svolgimento del lavoro.
Il percorso di Camara è stato per più di un anno molto altalenante dal punto di vista terapeutico e del benessere personale: anche il tirocinio ha subìto le conseguenze di questo andamento, con interruzioni e sospensioni del lavoro. Al contempo la rete e l’impegno degli Operatori coinvolti è rimasto costante con l’obiettivo comune di offrire a Camara supporti terapeutici, educativi e psicologici finalizzati a valorizzare le risorse residue del ragazzo.
Il tirocinio si è concluso a dicembre del 2022: in quel periodo l’obiettivo dell’inserimento lavorativo, inteso come reale opportunità occupazionale non era ancora concretizzabile.
CSA ha voluto proseguire attraverso una collaborazione come Socio volontario attraverso cui Camara avrebbe dovuto dimostrare ancora una volta maggiore continuità e tenuta.
Nei primi sei mesi del 2023, Camara è riuscito a dimostrare maggiore impegno e costanza nell’attività prevista (sempre presso il magazzino) e, pertanto, a giugno 2023 si è deciso di poter proporre un contratto di assunzione presso il medesimo luogo di lavoro. Da settembre 2023, Camara è Socio dipendente di Cooperativa Sant’Anselmo.
In questo complesso e articolato percorso di inserimento i punti di forza sono stati i seguenti:
– capacità della rete di confrontarsi e, aldilà delle valutazioni multiprofessionali, talvolta anche divergenti, di condividere azioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo finale;
– capacità durante il percorso di ridefinire gli obiettivi a breve termine, mantenendo l’attenzione sul benessere della persona;
– funzione di tutoraggio e monitoraggio del percorso sia comunitario che lavorativo e condivisione con i servizi territoriali in equipe periodiche.
Sicuramente le risorse pubbliche investite hanno creato le condizioni per proporre una reale opportunità, non solo lavorativa, ma anche di vita autonoma per un ragazzo arrivato in Italia come richiedente asilo e con moltissime difficoltà nel progetto di integrazione e inserimento nella vita sociale.
L’auspicio è che seppur ancora accompagnato in questo percorso/progetto di vita autonoma, Camara possa “sfruttare” (nell’accezione positiva del termine) al meglio questa opportunità e proseguire nel proprio cammino di vita.