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Gaudenzio e Dina: oltre la distanza

GAUDENZIO E DINA OGGI

ALBAREDO D’ADIGE (VR) – Gli inserimenti di coppie di coniugi, all’interno delle RSA, risultano non essere frequenti perché, nonostante il desiderio da parte dei familiari di voler tenere uniti i genitori che per anni hanno trascorso una vita assieme, vanno ad intrecciarsi con una serie di fattori limitanti. Tra queste difficoltà emergono i bisogni differenti di assistenza da parte dei coniugi, l’idoneità o meno alla domanda di inserimento e le tempistiche per procedere all’ingresso in Struttura che possono variare. La testimonianza riportata di seguito è dunque un’eccezione, che si è rivelata una preziosa storia d’amore, di condivisione e di coraggio nell’affrontare insieme un nuovo percorso.

Gaudenzio e Dina, classe ’37 lui, ‘38 lei, ma con il cuore di due adolescenti.
“Ci siamo conosciuti da ragazzi, a Lugagnano. L’ho vista per strada camminare e ricordavo di averla già vista da qualche parte (in effetti abitava vicino alla casa di mia zia) e l’ho trovata bellissima. Quando ci siamo fidanzati avevamo circa 20 anni. Siccome lavoravo molto e viaggiavo per lavoro siamo stati così per molti anni prima di sposarci”.

 Il 4 maggio 1963 i due finalmente convolano a nozze e dal loro amore nascono Graziano e Davide. Una vita piena trascorsa insieme anche se a volte a distanza.

Ora sono qui e vivono presso la nostra Struttura Ca’ Dei Nonni. Non vivono nello stesso reparto per esigenze di salute diverse, ma si vedono tutti giorni. Nasce proprio dalla necessità dello stare insieme, del continuare a viversi, la decisione di Gaudenzio di raggiungere Dina in una residenza protetta. Quando stanno per incontrarsi questa necessità emerge e porta i due a sembrare due ragazzini innamorati, quando si vedono si baciano e i loro corpi, ormai acciaccati dall’età, si accarezzano e si sostengono. Noi operatori rimaniamo così teneramente affascinati che non possiamo fare a meno di guardarli e a chiederci quale possa essere il segreto di un amore così longevo.

Anche Dina ha dei ricordi vividi della loro giovinezza: “Il nostro primo appuntamento lo abbiamo trascorso al cinema, non ricordo a vedere cosa, ma ricordo che mia mamma voleva che portassi a casa solo il ragazzo di cui ero convinta, non voleva morosi provvisori! Avevo diversi pretendenti, ma io ero profondamente convinta che Gaudenzio fosse quello giusto! E così poco dopo cominciò anche a venire a trovarmi a casa. Poi quando ci siamo sposati abbiamo fatto una festa bellissima. Il nostro matrimonio ha avuto anche delle difficoltà, lui viaggiava tanto per lavoro e la responsabilità della famiglia era tutta sulle mie spalle, ma per amore si supera tutto.”

 Alla domanda “Qual è il segreto per un amore così lungo?” Gaudenzio risponde: “La sincerità”. Mentre Dina non ha alcun dubbio e dice: “La pazienza!”.

La risposta migliore però, probabilmente, la si può trovare nello sguardo di chi conta le ore per poter stare solo qualche minuto assieme all’amore della propria vita e mentre la raggiunge ripete questo ritornello:

Amare, amare, amare, non deve mai mancare. L’amore vero, è quello sincero. Amare, amare, amare, fa bene al cuore.”

                                                                                                                           Cit. Gaudenzio

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