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Quando la natura diventa arte

Ca' Dei Nonni 1

ZEVIO (VR) – Con l’inizio della primavera gli Ospiti di Ca’ dei Nonni e della comunità L’Abbraccio hanno dato inizio ad un laboratorio di giardinaggio dove gli Utenti si sono impegnati ad interrare e sistemare piantine e fiori. Molti studi hanno riportato i benefici dell’ortoterapia, tra cui le attività di giardinaggio, per le persone con demenza.

 

L’ambiente naturale può fornire un senso di pace e riparo, riducendo lo stress, la depressione, l’ansia e migliorando la loro qualità di vita. Lo sforzo impiegato nello svolgimento dell’attività del giardinaggio migliora la capacità cognitiva e fisica.

In modo particolare, nelle persone con demenza, spesso si osserva apatia e questo tipo di attività è stata molto efficace per gestirla riducendo il declino cognitivo e funzionale.

 

Giardinaggio e cura delle piante

Diversi incontri sono stati dedicati al giardinaggio e alla cura delle piante precedentemente invasate. Ogni nucleo ha partecipato agli incontri in occasioni diverse, scegliendo le piante e dedicando ad ognuna attenzioni diverse. I partecipanti hanno disposto il terriccio nei vasi, posizionato le piantine e le hanno annaffiate. Gli Ospiti sono stati invitati a riconoscere e a memorizzare i nomi dei fiori, un’attività che migliora la capacità di apprendimento stimolando concentrazione e memoria.

“Il bello del giardinaggio: le mani nel terriccio, la testa baciata dal sole, il cuore vicino alla natura”.  Alfred Austin

 

Manipolazione e stimolazione cognitiva

In seguito, il progetto di giardinaggio ha previsto degli incontri di manipolazione. Utilizzando le erbe aromatiche sono stati creati degli stampi sulla pasta modellante. Gli Ospiti hanno potuto svolgere il lavoro utilizzando lavanda, foglie di menta, salvia e rosmarino. Con l’utilizzo di pasta modellante e mattarello sono stati creati i calchi di ciascuna foglia aromatica. Successivamente, è stata proposta un’attività di stimolazione sensoriale, che con l’utilizzo di immagini e dei profumi delle stesse piantine precedentemente essiccate, sono diventati degli strumenti di comunicazione per gli Ospiti con minori abilità residue.

 

Creazione dell’album personale

Poi, con l’utilizzo di fiori freschi, abbiamo creato pagine per realizzare un album di foto personale. Petali di rosa e foglie sono state plastificate, andando ad arricchire l’album con le foto di ciascun Ospite. Un’attività di reminiscenza che ha permesso a ciascun Ospite di raccontarsi, rispolverando le diverse abilità cognitive in ognuno. Infatti, ogni immagine è accompagnata da una didascalia che descrive il momento in cui la foto è stata scattata. Il laboratorio, che è tutt’ora in corso, ha in programma altri incontri per essere terminato.

Ringraziamo i familiari che hanno contribuito con le donazioni di fiori, vasi e altri materiali supportando questo nostro progetto.

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